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Tracciano i nostri movimenti e li condividono con l’Europa

Tracciano i nostri movimenti, la sorveglianza di massa avanza

Tracciano i nostri movimenti, è ufficiale. Dal proporre di tracciare i cellulari dei cittadini al tracciarli di fatto, c’era un altro passo da fare eppure non solo si è già fatto, ma si è andati addirittura oltre… Tanto che tracceranno i nostri movimenti e ne condivideranno i dati con l’Europa. La gravità della cosa non è solo legata alla manovra di sorveglianza di massa, ma anche alla realtà che mostra questa epidemia come il pretesto per togliere ancora più sovranità agli stati nazionali per passarla agli organi sovranazionali (in questo caso l’UE). Tranquilli, “la privacy non è violata”. Eh sì, perché condivideranno solo gli spostamenti senza indicare l’identità di chi si sposta. Come se non sapessero che, se c’è un Anonimo stabile in via “Pinco pallino”, 7 giorni su 7, per parecchie ore al giorno, non ci si possa ricollegare alla persona che realmente abita li facendo un incrocio dei dati… Però ci promettono che una volta finita l’emergenza li cancelleranno, dobbiamo fidarci…

Il tutto con il supporto dei “#restiamoacasa” che non si rondono conto minimamente della gravità delle misure in atto. Quando l’11 settembre 2001 buttarono giù le torri gemelle venne emanato poco dopo il Patriot Act, una legge liberticida che senza la scusa del terrorismo non sarebbe potuta MAI essere digerita dell’opinione pubblica. Sono passati quasi vent’anni da quel tragico momento eppure quell’insieme di misure non sono più state tolte… E non parliamo dei controlli in aereporto, legittimi e doverosi per carità – forse qualcuno si ricorda come si viaggiava in aereo prima del 2001… Piuttosto parliamo delle violazioni di privacy e libertà dei cittadini americani associate al Patriot Act che non hanno motivo di esistere. E non crediate che nessuno ne parli e si è mandato giù il rospo, per così dire. La legge è tutt’ora fortemente osteggiata dalle organizzazioni per la difesa dei diritti umani.

Si sta scivolando in una tecno-dittatura che in confronto 1984 è solo una storiella. E non è che queste cose scappano fuori adesso che c’è il COVID-19, se ne parlava e si stava agendo in questa direzione già dapprima. Il COVID-19 è stato semplicemente la scusa giusta per poter applicare misure che NON toglieranno a fine emergenza, o per lo meno non toglieranno del tutto. Ci riferiamo al fatto che tracciano i nostri movimenti, osteggiano l’informazione alternativa promuovendo di fatto la censura, all’obbligo vaccinale che arriverà (eh si, sapete, per evitare che il virus)…

Solo una forte mobilitazione di massa e una forte INDIGNAZIONE dell’opinione pubblica (noi) potrà portare a fermare tutto questo. Cominciamo tutti a lasciare lo smartphone a casa in segno di protesta, almeno nel week end dove non ci serve per lavoro (chi potrà farlo, naturalmente). Quando le grosse aziende cominceranno a vedere che sempre nei week end calano gli accessi ai social, non ci sono spostamenti, cala il traffico rete, vengono generati molti meno DATI e tutta una serie di conseguenze dannose per LORO, allora vedrete che avranno paura perché cominceranno a capire che sono le persone unite ad avere il potere in mano. Se una mandria di mucche tutto d’un tratto si “incazzasse” invece di chinare il capo come sempre, per il pastore sarebbe finita. Ecco, noi siamo la mandria.

“Se non ci fossero i servi non esisterebbero i padroni”

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