Tra i rimedi utilizzati dalla Cina per contenere la diffusione dei contagi da Covid-19 vi sono i “campi di quarantena”, ossia dei centri costruiti appositamente per ospitare le persone positive al coronavirus e quelle che sono state a stretto contatto con esse. E negli scorsi mesi è stato costruito un nuovo campo in cui verranno ospitati non i malati, bensì esclusivamente coloro che sono stati a stretto contatto con questi ultimi e, nei confronti di questo modo di operare, le perplessità non possono che essere legittime.

La struttura in questione si trova nella periferia di Shijiazhuang, la capitale della provincia di Hebei, e può ospitare ben 4160 persone. Negli scorsi mesi la necessità di metterla in piedi è stata determinata da un aumento improvviso dei casi, come si legge in questo articolo di gennaio della CNN.

“La Cina ha ampiamente contenuto la diffusione del virus, con gran parte del paese tornato alla normalità. Tuttavia, un improvviso aumento dei casi ha allarmato i funzionari e sollevato preoccupazioni in vista del capodanno lunare, il festival annuale più importante della contea, durante il quale si prevede che centinaia di milioni di persone si recheranno per visitare i membri della famiglia”.

Si legge, inoltre, che l’epidemia era concentrata proprio nella periferia di Shijiazhuang, motivo per cui la struttura è stata costruita lì. Ma passiamo alle camere in cui i cittadini verranno portati.

“Ogni camera prefabbricata dovrebbe misurare 18 metri quadrati (circa 194 piedi quadrati) e sarà dotata di bagno privato e doccia, scrivanie, sedie, letti, Wi-Fi ed un televisore”.

Fantastico no? Se non fosse che, per quanto splendide possano essere, si tratta comunque di una struttura in cui persone (tra l’altro non malate) vengono portate contro la loro volontà. La violazione della libertà dei cittadini è palese.

Detto ciò, una descrizione realistica che rende l’idea di come siano veramente questi campi di quarantena è stata fatta dal sito Avvenire.it il quale, basandosi su un video che mostra la vita quotidiana nel campo di quarantena a Xishuangbanna (nello Yunnan), illustra in maniera veritiera il modo di vivere all’interno di queste strutture.

“Le teste sbucano fuori da piccoli oblò quadrati. Per terra, ai piedi di ogni apertura, sono depositati dei sacchetti: contengono, presumibilmente, i rifiuti quotidiani di ogni “ospite”. I cubi – bianchi, piccoli e monotoni – si susseguono a decine. Tutti ermeticamente chiusi. Dall’esterno. Fuori, seppelliti dentro tute di protezione azzurre, simili ad alieni catapultati da un’altra dimensione, si aggirano i medici e gli infermieri. Una manciata di secondi appena: tanto dura il video, sfuggito alle maglie della censura cinese, che “cattura” un frammento di vita quotidiana dentro il campo di quarantena a Xishuangbanna, nello Yunnan”.

Mi raccomando. Queste sono informazioni che tutti devono conoscere. Condividi l’articolo campi di quarantena sui tuoi canali social!

Di Raffaele De Luca

Riferimenti
https://edition.cnn.com/2021/01/20/asia/china-shijiazhuang-covid-quarantine-intl-hnk-scli/index.html
Avvenire.it