Uno studio condotto dai ricercatori dell’Università di Helsinki ha dimostrato che l’Intelligenza Artificiale è potenzialmente in grado di imparare, e successivamente prevedere, quali sono i volti che ci attraggono. Tutto ciò grazie alle sole onde cerebrali, sulla base delle quali sono state apprese le caratteristiche del viso che i volontari trovavano attraenti.

Come si può leggere in questo articolo del sito RT, dei volti artificiali molto realistici sono stati mostrati a 30 volontari ed ognuno di loro è stato dotato di elettrodi grazie ai quali è stata registrata l’attività cerebrale.

“Il team congiunto di psicologi e informatici dell’Università di Helsinki in Finlandia ha utilizzato misurazioni dell’elettroencefalografia (EEG) per catalogare le caratteristiche del viso che le persone hanno trovato attraenti e quindi hanno fornito i risultati a un sistema di apprendimento automatico chiamato rete neurale avversaria generativa (GAN)”,

si legge all’interno dell’articolo.

Di seguito riportiamo il video dell’esperimento.

In pratica, il sistema ha appreso i gusti dei volontari ed ha poi creato dei volti sulla base delle preferenze degli stessi. “Successivamente, il sistema ha sviluppato una seconda generazione di volti generati dall’intelligenza artificiale. I volti appena personalizzati sono stati mostrati ai 30 volontari insieme a un assortimento casuale di volti aggiuntivi.  I partecipanti hanno valutato i volti personalizzati di seconda generazione come attraenti l’80% delle volte, rispetto a solo il 20% per i volti randomizzati”, riporta l’articolo di RT.

Il neuroscienziato cognitivo Michiel Spape ha affermato che, se un sistema di apprendimento automatico può analizzare e prevedere una cosa così personale e soggettiva, le possibilità di esplorare la psiche umana con l’intelligenza artificiale sono praticamente infinite.

Se, da un lato, questo esperimento piacerà agli amanti della tecnologia, dall’altro ci saranno molte persone che, giustamente, leggendo questo articolo si preoccuperanno. Un utilizzo scriteriato della tecnologia potrebbe generare delle conseguenze poco piacevoli, soprattutto considerando le potenzialità dell’intelligenza artificiale, come dimostrato da questo studio.

Dunque, come sottolineato in questo nostro articolo, riteniamo che la tecnologia non vada condannata a priori, ma è d’obbligo utilizzarla in maniera consapevole, onde evitare un futuro distopico in cui le macchine assumono un’importanza addirittura maggiore del loro creatore, l’uomo.

E tu cosa ne pensi dell’Intelligenza Artificiale? Faccelo sapere nei commenti e se ti è piaciuto l’articolo condividilo!

Raffaele De Luca

Riferimenti
https://www.rt.com/news/517496-ai-predict-attraction-brain-waves/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=RSS