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Elon Musk – Neuralink: impiantato un chip ad una scimmia

Elon Musk a proposito di Neuralink

Il famoso imprenditore statunitense Elon Musk, co-fondatore e CEO del progetto Neuralink, ha annunciato di aver impiantato un chip nel cervello di una scimmia grazie al quale l’animale sarebbe in grado di giocare ai videogames con il pensiero. La dichiarazione è stata fatta durante un’intervista su Clubhouse, un social network che ha raggiunto il record di utenti connessi proprio grazie alla conferenza dell’imprenditore.

“Abbiamo una scimmia con un impianto wireless all’interno del cranio, può giocare ai videogiochi con la sua mente. La scimmia non può vedere dove si trova l’impianto ed è felice. Vogliamo che le scimmie giochino a mind-pong”.

Parole discutibili quelle di Elon Musk e altrettanto discutibile la sua società Neuralink. Non si può di certo imporre la propria volontà su altri individui, a maggior ragione se lo si fa nei confronti di animali inconsapevoli di quello che sta accadendo nel loro cervello.

Ma tralasciando questa soggettiva critica nei confronti di Musk, che probabilmente sarà condivisa solo dagli animalisti, il modo di fare dell’imprenditore sarebbe giudicato in maniera negativa dalla maggior parte delle persone nel momento in cui un uomo dovesse prendere il posto della scimmia. A tal proposito, il fine della start-up Neuralink non è quello di inserire chip all’interno del cervello delle scimmie, bensì di metterli all’interno di quello degli uomini, con il fine di creare un’interfaccia neurale che colleghi il cervello al computer. Abbiamo a che fare con un vero e proprio progetto all’insegna del transumanesimo (in merito si legga anche il nostro recente articolo su Hanson Robotics).

A conferma di ciò, all’interno del sito ufficiale Neuralink viene riassunto brevemente l’intento del progetto.

“Stiamo progettando il primo impianto neurale che ti consentirà di controllare un computer o un dispositivo mobile ovunque tu vada. I fili della scala di micron vengono inseriti nelle aree del cervello che controllano il movimento. Ogni filo contiene molti elettrodi e li collega a un impianto”. Inoltre, lo scopo principale di Neuralink è quello di migliorare la salute delle persone, tuttavia il chip potrà essere utilizzato anche per altri fini. “Questa tecnologia ha il potenziale per trattare un’ampia gamma di disturbi neurologici, per ripristinare la funzione sensoriale e motoria e, infine, per espandere il modo in cui interagiamo gli uni con gli altri, con il mondo e con noi stessi”.

Detto ciò, ritorniamo alla scimmia. Infatti, non stiamo parlando dell’unico animale ad aver svolto la funzione di cavia. In tal senso, il 29 agosto del 2020 Elon Musk fa una conferenza – sempre inerente a Neuralink – in cui annuncia di aver impiantato il chip nella testa della maialina “Gertrude”. Di seguito riportiamo il video della conferenza.

Come potete vedere nel video, si afferma che in futuro il dispositivo ci permetterà di sperimentare una “super-vista”, ossia la vista ad ultravioletti e ad infrarossi nonché di trasmettere le parole semplicemente pensandole. Tutto ciò può da un lato stimolare la fantasia degli appassionati di tecnologia ma, dall’altro, incutere timore a molte persone che giustamente temono di perdere la propria umanità per sempre.

Per concludere, risulta fondamentale stabilire quanto prima delle leggi che tutelino i neurodiritti, onde evitare dei risvolti a dir poco inquietanti.

E tu cosa ne pensi? Faccelo sapere nei commenti e se ti è piaciuto l’articolo condividilo! 

Raffaele De Luca

Riferimenti
https://neuralink.com/
https://www.youtube.com/watch?v=2u5w9Jf3f3o&t=2s
https://www.youtube.com/watch?v=wF2TrKF6HEY&t=3370s

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