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Bambini e mascherina: secondo uno studio non riescono a comprendere le emozioni di chi la indossa

Bambini, con le mascherine non riconoscono le emozioni

Una buona parte dei bambini tra i 3 ed i 5 anni non è in grado di comprendere le emozioni (come tristezza o felicità) di chi indossa la mascherina anti Covid-19. È quanto si apprende da un recente studio dell’Istituto italiano di tecnologia (Iit), un centro di ricerca scientifica. Si tratta della prima analisi sulle conseguenze psicologiche delle misure di prevenzione.

Per studiare gli effetti dell’uso della mascherina nei confronti dei bambini, i ricercatori hanno preparato un questionario contente immagini di persone con e senza mascherina e le hanno mostrate attraverso un computer, un tablet o uno smartphone a 119 individui, di cui 31 bambini tra i 3 e i 5 anni, 49 bambini tra i 6 e gli 8 anni e 39 adulti tra i 18 e i 30 anni. Tali individui hanno dovuto provare a riconoscere le emozioni espresse delle persone: è emersa, sottolineano i ricercatori, una generale difficolta dei soggetti di tutte le fasce di età a comprendere le emozioni espresse con il volto parzialmente coperto dalla mascherina. Nello specifico, coloro che più di tutti non sono riusciti a decifrarle sono appunto i bambini tra i 3 e i 5 anni, che sono stati capaci di riconoscere le espressioni facciali dei soggetti con la mascherina che esprimevano felicità e tristezza solo il 40% delle volte. Risultati leggermente migliori rispetto a questi ultimi li hanno ottenuti gli individui di età maggiore: quelli tra i 6 e gli 8 anni hanno compreso tali emozioni il 55-65% delle volte, mentre gli adulti il 70-80%. Detto ciò, per quanto concerne le altre emozioni ci sono stati esiti migliori, ma secondo i ricercatori si può affermare che la fascia che ha più difficoltà a riconoscere le emozioni espresse con la mascherina resti quella dei bambini in età prescolare.

La notizia è stata riportata all’interno di questo articolo dell’agenzia di stampa Adnkronos, nel quale si sottolinea anche che quanto scoperto tramite tale studio si inserisce all’interno del contesto delineato dall’Oms e dall’Unicef.

“Già un documento redatto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dall’Unicef fornisce una guida ai decisori e alle autorità in contesti pubblici e professionali sull’uso delle maschere per bambini nel contesto della pandemia Covid-19 scoraggiando l’esposizione all’uso di maschere quando si ha a che fare con bambini fino a cinque anni, dal momento che in quella fascia di età si raggiungono importanti traguardi evolutivi. Inoltre anche per bambini di età più avanzata, l’Oms consiglia di valutare attentamente i vantaggi di indossare maschere contro potenziali danni che comprendono problemi sociali, psicologici, di comunicazione e di apprendimento”.

Detto questo, seppur per i bambini tra i 3 ed i 5 anni non vi sia l’obbligo di indossare la mascherina, questi ultimi sono comunque esposti all’uso di tale misura preventiva in diversi contesti sociali ed educativi quotidiani. Dunque, logica conseguenza è che, sulla base dei risultati della ricerca, ciò potrebbe influenzare il corretto sviluppo delle capacità di interazione sociale nei bambini.

Concludiamo dicendo che, per noi, il tema dei danni causati ai bambini ed ai ragazzi dalla gestione della pandemia è di importanza fondamentale, e quanto emerso da questa ricerca rappresenta solo una delle possibili conseguenze negative delle misure di prevenzione. Perciò, sicuramente torneremo a parlare di questo argomento nei prossimi articoli.

E tu cosa ne pensi di questo studio? Credi che quanto scoperto costituisca un serio pericolo per la crescita sana dei bambini? Faccelo sapere nei commenti e se ti è piaciuto l’articolo condividilo!

Di Raffaele De Luca

Riferimenti
https://www.adnkronos.com/studio-iit-con-mascherine-bimbi-non-comprendono-tristezza-o-felicita_3Le2SJGZWJQaB557o0398Y?refresh_ce

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