Negli Stati Uniti i dipendenti Amazon sono costretti ad urinare nelle bottiglie a causa dei frenetici ritmi di lavoro da rispettare. In tal senso, c’è un documento che prova non solo quanto appena detto, ma anche che alcuni di loro hanno dovuto addirittura defecare, per forza di cose, nelle borse. La questione è in realtà vecchia, ma è ritornata attuale dopo che l’azienda negli scorsi giorni ha negato tutto ciò tramite un tweet.

In seguito a queste parole, molti utenti hanno iniziato a riportare la propria testimonianza affermando che il disagio fosse reale. A tal proposito, in un forum su Reddit dedicato ai “drivers” di Amazon ci sono centinaia di commenti di lavoratori che affermano di urinare nelle bottiglie per non perdere tempo.

Inoltre, la vicenda è stata riportata anche dal The Guardian, che all’interno di questo articolo cita dei documenti, tra cui in particolare un’email che dimostra la veridicità di quanto affermato dai lavoratori.

“I documenti forniti dai dipendenti di Amazon all’Intercept hanno mostrato che un’e-mail inviata a maggio 2020 ammoniva i lavoratori di urinare in bottiglie e defecare in borse durante il lavoro”.

L’email è stata anche pubblicata su Twitter da un giornalista, Alex Kantrowitz.

Di seguito, riportiamo la traduzione della prima parte dell’email.

“Questa sera, un socio ha scoperto feci umane in una borsa Amazon che è stata restituita alla stazione da un’autista. Questa è la terza occasione negli ultimi 2 mesi in cui le borse sono state restituite alla stazione con la cacca all’interno. Comprendiamo che i DA possano avere emergenze mentre sono in viaggio, e specialmente durante la pandemia da Covid, i DA hanno faticato a trovare i bagni durante le consegne. Indipendentemente da ciò, i DA non possono, NON DEVONO, restituire le borse alla stazione con la cacca all’interno. Abbiamo notato di recente un aumento di tutti i tipi di rifiuti antigienici lasciati all’interno delle borse: maschere usate, guanti, bottiglie di urina”.

Dunque, è evidente che le condizioni di lavoro dei dipendenti Amazon non siano il massimo (non solo negli Stati Uniti). Come riporta il The Guardian, un ex dipendente di Amazon ha affermato che i conducenti sono implicitamente costretti a fare ciò, in quanto se non lo facessero potrebbero perdere il loro posto di lavoro a causa dei troppi pacchi non consegnati. Detto questo, non si può non ricordare che, in un solo trimestre del 2020, Amazon ha aumentato le sue vendite del 37%. In tal senso, all’interno dell’articolo del The Guardian si legge che Jeff Bezos ha visto aumentare il suo patrimonio netto di ben 70 miliardi di dollari durante la pandemia. Tuttavia, aggiungiamo noi, nonostante ciò i dipendenti dell’azienda non sembrano passarsela benissimo.

E tu cosa ne pensi delle condizioni di lavoro dei dipendenti Amazon? Faccelo sapere nei commenti e se ti è piaciuto l’articolo condividilo!

Di Raffaele De Luca

Riferimenti
https://www.reddit.com/r/AmazonDSPDrivers/comments/mcoiz5/pants_on_fire/
https://www.theguardian.com/technology/2021/mar/25/amazon-delivery-workers-bathrooms-memo
https://theintercept.com/2021/03/25/amazon-drivers-pee-bottles-union/