Sei Qui
Home > Blog > Aleksandr Gel’evič Dugin: combattere il “grande reset” con il “grande risveglio”

Aleksandr Gel’evič Dugin: combattere il “grande reset” con il “grande risveglio”

Aleksandr Dugin sul grande reset

Il filosofo e politologo russo Aleksandr Gel’evič Dugin ha recentemente rilasciato un’intervista per il sito Byoblu in cui spiega come contrastare il famoso “grande reset” . Dugin crede che l’unico modo efficace per combatterlo sia il “grande risveglio” dell’uomo. All’interno di questo articolo approfondiremo il significato di questa espressione ed il pensiero del filosofo nei confronti del grande reset.

Aleksandr Gel’evič Dugin, all’interno dell’intervista, affronta il problema del grande reset dal punto di vista non solo politico ma anche antropologico e filosofico. Egli afferma che il grande reset (progetto di cui abbiamo parlato qui sul blog) sia semplicemente l’ultimo tassello del progetto dei progressisti liberali. Infatti, Dugin crede che nel corso della storia siano stati molti i passi in avanti compiuti da questi ultimi per arrivare alla creazione di una società in cui l’individuo non fosse più connesso ad una identità collettiva. Dunque, procedendo secondo un ordine cronologico, egli cita avvenimenti lontani come la distruzione del concetto antropologico della chiesa cattolica a favore del giudizio individuale (al centro della riforma protestante) fino ad arrivare a cambiamenti recenti come la nascita della figura dell’individuo cosmopolita, caratterizzato dalla mancanza di “legami con la sua terra e con la sua cultura”. 

Dopodiché, Dugin ritiene che il cambiamento che si verificherà nel prossimo futuro consista nella “trasformazione dell’uomo in un post-uomo” in quanto logica conseguenza del perseguimento dell’ideologia liberal-progressista. Ed è proprio qui che, secondo l’autore, risiede il fine del grande reset: modificare e distruggere per sempre il concetto di umanità così come lo conosciamo grazie all’utilizzo di strumenti come l’intelligenza artificiale. Dugin afferma che i globalisti ed i liberal-progressisti saranno disposti a perseguire questo obiettivo ad ogni costo: la democrazia, così come le leggi, potrebbero essere bypassate pur di arrivare alla realizzazione di questo progetto.

Qual è la soluzione?

Il filosofo crede che non si possa soltanto sperare che questo processo cambi lentamente, c’è bisogno di una risposta forte che, a suo parere, consiste nel “grande risveglio”. Con questa espressione egli indica non solo l’essere ideologicamente contro questo progetto, bensì anche il lottare per proteggere l’umanità. Per farlo, gli uomini devono sviluppare la propria visione opposta, né di destra né di sinistra, in quanto “questa non è solo una lotta politica, è una lotta fondamentale per salvare l’umanità”. Dugin, infine, rifacendosi ad Heidegger ritiene che non si possa uscire da questa situazione senza una profonda revisione della modernità poiché “la modernità è malattia spirituale”.

Un pensiero profondo e meritevole di riflessione quello di Dugin. E tu cosa ne pensi? Faccelo sapere nei commenti e se ti è piaciuto l’articolo condividilo!

Raffaele De Luca

Riferimenti

Lascia un commento

Top